Arriva un nuovo, attesissimo modello della linea Vapormax di Nike, stavolta nell’ambito dell’iniziativa Move 2 Zero: Air Vapormax Flyknit 2020.
Senza dubbio un altro importante passo avanti verso l’obiettivo di ecosostenibilità del brand. Infatti, queste sneakers sono realizzate interamente con materiali riciclati – insomma con scarti e rifiuti!
Avvicinandosi sempre di più verso il traguardo delle zero emissioni di carbonio e zero rifiuti, le nuove Air VaporMax Flyknit 2020 sono più leggere dell’aria e più tech delle 2019. Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
Move 2 Zero
Move 2 Zero è l’iniziativa tutta Nike mirata all’ecosostenibilità, con l’ambizioso obiettivo finale degli zero sprechi e delle zero emissioni di carbonio.
L’iniziativa di Nike per la sostenibilità e la tutela del pianeta proiettata verso il futuro dello sport si impegna a eliminare la plastica monouso nei campi sportivi, nonché a utilizzare solo energia rinnovabile per i centri logistici e a sostituire la plastica nella fabbricazione di molti prodotti che usano il poliestere.
Già in passato Nike ha ampiamente dimostrato di sapere il fatto suo quando si parla di green thinking. Tutte le unità Air progettate dal 2008 contengono almeno il 50% di scarti di produzione riciclati e sono realizzate con energia rinnovabile al 100%. Nike assicura di riutilizzare oltre il 90% dei materiali per creare i suoi sistemi di ammortizzazione così innovativi. Inoltre, il processo per colorare le suole Air consente di riciclare quasi tutta l’acqua usata per la colorazione.
Tra i brand eco-friendly, Nike sembra seriamente intenzionata a proteggere il pianeta e, grazie all’iniziativa Move 2 Zero, ha apportato grandi cambiamenti strutturali. Ripensando e reinventando costantemente i materiali utilizzati per realizzare ognuno dei suoi prodotti, nonché i processi di creazione dei tessuti, con il lancio delle nuovissime Vapormax Flyknit 2020 Nike fa un’aperta dichiarazione di ecosostenibilità.
Una scarpa fatta di rifiuti
Le Nike Air Vapormax Flyknit 2020 sono fatte di rifiuti, letteralmente. Dalla suola alla tomaia, queste sneakers sono realizzate usando i materiali di scarto della fabbrica. Nike ha trasformato i rifiuti in innovazione, dando vita ad una silhouette ultra comoda e dallo stile audace ma riducendo le emissioni di carbonio al minimo. Niente male, eh?
La suola delle VaporMax contiene oltre il 75% di materiale riciclato, e ciò ha permesso a Nike di eliminare la necessità di una suola intermedia in schiuma.
La tomaia Flyknit elasticizzata fatta di tessuti riciclati utilizza il filato post-industriale Flyknit, che conferisce alle Vapormax 2020 un aspetto completamente nuovo.
Sicuramente avrai sentito parlare anche della tecnologia Flyknit di Nike, ma forse non sai che è fatta di poliestere ricavato da bottiglie di plastica. Questo tipo di poliestere riduce gli sprechi e le emissioni di carbonio di circa il 30% rispetto al poliestere vergine. Grazie a questo intervento, dal 2010 Nike ha recuperato dalle discariche più di 7 miliardi di bottiglie di plastica.
Altra chicca eco: la rivoluzionaria unità Air monoblocco delle Vapormax Flyknit 2020 racchiude più aria che mai, sfruttando almeno il 75% di TPU riciclato. In questo modo Nike è riuscita sia a creare una tecnologia sostenibile, sia ad usare l’energia rinnovabile al 100% durante il processo di produzione. Il 90% dei rifiuti prodotti durante la costruzione della suola Air viene così destinato a creare una tecnologia non solo nuova ma anche innovativa.
Inoltre, le Air Vapormax Flyknit 2020 dispongono del sistema Fast Fit Flyease per una calzata aderente e di una clip sul tallone in TPU. Naturalmente, sono rifinite con l’iconico logo Swoosh sui fianchi.
Se anche tu come Nike hai a cuore il destino del pianeta, non perderti quest’ultimo drop Swoosh da JD Sports.