Senza dubbio la più famosa tra tutte, la tecnologia Air è il fiore all’occhiello di Nike fin dal lontano 1978, anno in cui state presentate per la prima volta le Air Max Tailwind.
Pensa che questa speciale tecnologia, esclusiva di Nike, è stata sviluppata dall’ex ingegnere della NASA M. Frank Rudy, che in precedenza aveva creato i caschi spaziali per le missioni Apollo. Rudy progettò una “intersuola con sacchetti di poliuretano riempiti di gas denso”, dando così vita all’unità Nike Air!
Semplice vero? No? Allora continua a leggere per scoprire tutti i dettagli: in questo articolo ti spieghiamo esattamente cos’è la tecnologia Air e come funziona.
Come funziona la tecnologia Nike Air?
Lo sapevi che la componente base della tecnologia Air è l’aria compressa? Questa viene posizionata in una borsa resistente ma flessibile attraverso una tecnica presa in prestito dall’aeronautica, che consente di ottenere flessibilità ed elasticità senza compromettere la struttura.
Per assicurarsi che il gas non fuoriesca dall’unità Air, Nike utilizza gas densi, che sono incapsulati all’interno del materiale poliuretanico di cui è fatta la borsa. Tuttavia, la sacca consente comunque il trasferimento di gas al suo interno, il che significa che l’unità Air viene pompata continuamente!
L’unità Air viene collocata nell’intersuola delle scarpe in diverse posizioni, a seconda di dove si desidera enfatizzare l’ammortizzazione. Di solito si tratta del tallone, la parte del piede che ha maggiore bisogno di essere protetta dagli impatti.
La pressione esercitata dall’unità Air assorbe e rilascia energia ad ogni passo, comprimendosi e poi ritornando allo stato originario.
A cosa serve la camera d’aria nelle scarpe?
Il processo di compressione e rilascio dell’unità Air offre un’ammortizzazione suprema che non teme confronti. Ma non finisce qui: migliora anche le prestazioni degli atleti in diverse discipline, fornendo una trazione più leggera che richiede meno energia.
Inoltre, la tecnologia Air è incredibilmente versatile. L’ammortizzazione si sviluppa in diversi modi a seconda del modello e quindi può offrire risultati specifici a seconda dello sport. Le Air Force 1 ad esempio, sono dotate di suola circolare e unità Air incapsulata sul tallone per favorire l’ammortizzazione durante i salti e gli atterraggi sul campo da basket, mentre le silhouette delle Air Max 95 e Air VaporMax utilizzano l’unità Air sull’avampiede e sul tallone per diminuire la pressione durante la corsa.
L’ammortizzazione della tecnologia Air offre una protezione dagli impatti di livello superiore, assicurando che muscoli, articolazioni e tendini non siano tesi o danneggiati. Grazie al sistema che la fa ritornare immediatamente alla sua forma originale, l’ammortizzazione Air è illimitata e dimostra di avere la stessa resistenza dei suoi atleti!
Tipi di Air Tech: quali sneakers Nike hanno la camera d’aria?
Sapevi che esistono diversi tipi di Air? E che ognuno di loro agisce in modo diverso? L’unità Air più famosa è, ovviamente, la Air Max (o unità Air visibile). Ma andiamo con ordine.
Quando le Air Tailwind vennero presentate nel ’78, dato che l’unità Air era incapsulata e quindi invisibile, gli sneakerheads non sapevano esattamente che forma avesse. Sapevano solo che agiva sull’intersuola. Ma poi, quando negli anni ’80 Nike lancia con enorme successo le Air Force 1, Tinker Hatfield decide di spingersi oltre rendendo l’unità Air visibile: adesso tutti potevano vedere esattamente ciò su cui camminavano.
Proprio così: le Air Max 1 ci hanno dato il primo, vero assaggio della tecnologia. L’unità Air era visibile sul tallone ed era tre volte più grande della prima Air incapsulata. Il risultato erano delle sneakers uniche, dal profilo imponente e irresistibilmente “aereo” – da qui il nome.
Elemento imprescindibile dei modelli Nike degli ultimi 30 anni, l’unità Air è ciò che le persone associano più comunemente al brand e, a dire il vero, è anche la prima cosa che viene in mente quando si pensa ad “Air”. Questa tecnologia in perfetto stile Swoosh è così popolare che ha perfino un soprannome: Air bubble!
Un altro tipo di tecnologia Air è la Zoom Air. Quando si parla di velocità, la Zoom Air è essenziale! Come la Max Air, la Zoom Air è visibile ed è nota per garantire prestazioni sportive da fuoriclasse.
Apparsa per la prima volta con il modello Nike Air Marauder nel ’95, la Zoom Air utilizza delle speciali fibre che si comprimono e si distendono ad ogni passo favorendo la trazione e rendendo l’ammortizzazione più specifica.
Lo stesso vale per il modello Air Max 97. Se vuoi conoscere la vera storia di queste sneakers, dai un’occhiata al nostro articolo!
Non ci sono proprio dubbi sul fatto che Air sia la tecnologia più iconica al mondo: ha cambiato completamente il mondo delle sneakers, portando un’ammortizzazione altamente sofisticata per le strade e mantenendo gli atleti al top delle loro prestazioni. Non è esagerato affermare che, fin dalla sua nascita, la tecnologia Air di Nike lavora silenziosamente per milioni di sneakerheads ogni giorno…