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News | 25/02/2020

L’Italia continua ad essere la numero 1 della MotoGP?


L’Italia è uno dei paesi simbolo del motociclismo a livello mondiale, soprattutto in riferimento alla categoria 500cc/MotoGP. Fin dai primi anni di questa categoria, negli anni ’50, i piloti italiani hanno dominato la scena grazie anche al supporto della grande industria meccanica italiana.

In quegli anni, Italia e Inghilterra erano i grandi rivali da battere. Tra gli anni ’60 e ’70 iniziarono a partecipare diversi paesi tra cui anche l’Australia ma è solo a partire dagli anni ’80 e ’90 che l’Italia dovette iniziare a lottare con le unghie e con i denti per conservare il suo primato a causa di USA e Giappone che si rivelarono avversari molto potenti.

Alla fine degli anni ’90 cominciò il declino degli USA e dell’Inghilterra, facendo così posto alla Spagna che si creò il suo spazio di rilievo come nuova potenza e che iniziò a rappresentare un grosso problema per gli italiani, che videro ridotto il loro numero di vittorie.



È evidente che la Spagna ha dominato la scena della MotoGP deglu ultimi anni grazie ai risultati di Marc Màrquez y Jorge Lorenzo. Nonostante ciò, non  riuscita a mettere in ombra le performance di piloti come Valentino Rossi e Andrea Dovizioso.

È già da parecchi anni che l’Italia non si porta a casa la vittoria del campionato mondiale MotoGP… Continua ad essere lei la numero 1? In altre parole… ha mai smesso di essere la numero 1? Noi di JD Sports Italia abbiamo voluto ripassare tutte le statistiche per poter rispondere a questa incognita.

1. L’Italia è il secondo paese con più partecipazioni e l’unico che non è mai mancato al Motomondiale

Il primo dato da analizzare è il numero delle partecipazioni ovvero il numero di piloti di ciascuna nazionalità in ogni campionato. Contando dagli inizi della categoria 500cc nel 1949 fino all’attuale categoria della MotoGP del 2019, notiamo che l’Italia è il secondo paese con più partecipazioni nella storia della competizione seguendo l’Inghilterra.



L’Italia è stata rappresentata 311 volte, quasi il doppio rispetto alla Spagna mentre l’Inghilterra continua a diminuire il numero di partecipazioni e non ci sembra azzardato affermare che, da qui ad alcuni anni, l’Italia potrebbe superare UK.

Un altro dato importante a cui fare riferimento è il numero di piloti italiani degli ultimi anni. Nel campionato del 2019 hanno partecipato addirittura 8 piloti italiani, la cifra più alta dal 1989 nella categoria principale della MotoGP.



Ovviamente non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di uno dei paesi simbolo del motociclismo a livello mondiale. L’italia è stata presente fin dal primo campionato nel 1949 e non è mai mancata! Nel corso di queste 71 stagioni, è sempre stato presente almeno un pilota italiano.

Se l’Italia non ha mai saltato il campionato nemmeno una volta, l’Inghilterra non è stata presente in due occasioni: nel 2007 e nel 2010.

2. Leader indiscusso sul podio: l’Italia batte Inghilterra, USA e Spagna

Non c’è bisogno di guardare statistiche per capire che l’Italia è il paese che ha conquistato il maggior numero di posizioni sul podio. In tutta la storia della MotoGP, sono state 57 le volte in cui un pilota italiano è salito sul podio; una bella differenza contro le 39 dell’Inghilterra, le 38 degli USA e le 28 della Spagna.



Di queste 57 volte, 20 sono state classificandosi in prima posizione. Anche qui l’Italia detiene il record del primo posto. Succede la stessa cosa con il secondo (20 volte) e con il terzo posto (17 votle).

3. L’Italia continua ad essere il paese con più vittorie nella MotoGP (anche se non vince da ben 10 anni)

Come già abbiamo detto in precedenza, l’Italia ha partecipato ad ogni edizione della MotoGP ed è anche il paese che si è portato a casa il maggior numero di vittorie. Per questo, molti potrebbero pensare che aumentino le sue possibilità e probabilità di vincere il campionato.

In realtà, considerando che l’Italia ha partecipato 71 volte e ha vinto in 20 occasioni, la sua percentuale di vittoria è del 28%. Per verificare l’attendibilità di questo dato dobbiamo fare un paragone con gli altri paesi.



Prendiamo ad esempio lo storico rivale dell’Italia, l’Inghilterra: avendo partecipato 69 volte e vincendo in 17 occasioni, il suo percentuale di vittoria è del 24%. Parlando della Spagna invece: avendo partecipato 40 volte e vincendo 10 campionati, il suo percentuale di vittoria è del 25%.



L’Italia dunque continua ad essere la favorita. Tuttavia, un dato preoccupante e sul quale dobbiamo focalizzare l’attenzione, è il fatto che l’Italia non vince un’edizione del Motomondiale da 10 anni. L’ultima vittoria è stata quella di Valentino Rossi del 2009. Da quel momento, il massimo risultato raggiunto è stato il secondo posto di Dovizioso nel 2019.

Riuscirà Dovizioso a conquistare il primo posto che tanto desidera? Vedremo l’ascesa di un nuovo pilota italiano capace di raggiungere i risultati di Valentino Rossi? Solo il tempo cve lo dirà.

4. Valentino Rossi è il pilota della MotoGP con più punti

L’ultimo dato che conferma la supremazia dell’Italia riguarda il numero di punti assegnati ad un pilota. Tra tutti i piloti che hanno gareggiato dal 2000 al 2019, Valentino Rossi è quello che ottenuto più punti superando gli altri, e non di poco!



Più di 5300 punti che sembrano irraggiungibili agli occhi di Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, rispettivamente al secondo e al terzo posto con 2970 e 2899 punti. Al quarto posto del ranking troviamo un altro italiano: Andrea Dovizioso che per il momento supera lo spagnolo Marc Màrquez, l’australiano Casey Stoner e l’americano Nicky Hayden.

Avendo analizzato tutti questi dati, il risultato sembra abbastanza ovvio. Nonostante la grande grinta della Spagna, l’Italia continua a dominare il panorama della MotoGP come leader assoluto.

Valentino Rossi MotoGP

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