L’8 marzo ricorre la Giornata Internazionale dei diritti della donna, un’occasione importante per celebrare la lotta per la parità di genere. Noi di JD Sports siamo attivamente impegnati a promuovere l’uguaglianza di genere e crediamo fermamente che la moda svolga un ruolo cruciale in questo sforzo.
Allo stesso modo, il fenomeno dello streetwear è emerso con prepotenza negli anni ’80, parallelamente all’emancipazione delle donne. Un tempo considerato un dominio esclusivamente maschile, lo streetwear si è gradualmente fatto strada nel guardaroba femminile.
In questo articolo esploriamo come le tendenze e la moda dello streetwear abbiano contribuito ad abbattere gli stereotipi di genere, aprendo la strada a un’espressione del vestire più inclusiva e diversificata.
Lo streetwear chi?
Lo streetwear è caratterizzato da una serie di elementi distintivi. È casual, pratico e comodo, spesso impreziosito da dettagli come cerniere, tasche e chiusure in velcro.
Al crocevia tra comfort e stile, lo streetwear combina pezzi di tendenza e abbigliamento casual. Le sneakers giocano un ruolo fondamentale in questo stile, con marchi iconici come Nike, adidas, Converse, Vans e Puma che hanno fondato il movimento. Ma lo streetwear non è solo scarpe. Comprende anche indumenti larghi come t-shirt, felpe con cappuccio, giacche, pantaloni e pantaloncini, che portano con orgoglio i loghi dei marchi. Gli accessori giocano un ruolo fondamentale: cappellini, borse a tracolla e occhiali da sole completano il look.
L’originalità e l’esclusività sono valori chiave dello streetwear. Ecco perché marchi importanti come Nike offrono edizioni limitate, alcune delle quali possono essere acquistate solo attraverso estrazioni a premi, aumentando il fascino di questi pezzi unici.
Come ha fatto lo streetwear a conquistare la sfera femminile?
L’avvento dello streetwear ha sfidato le tradizionali norme di genere fondendo elementi della moda tradizionalmente associati a uomini e donne. Le collezioni dei grandi marchi includono oggi una crescente varietà di sneakers, felpe oversize e pantaloni della tuta progettati specificamente per le donne. Questi capi, che un tempo erano considerati esclusivamente maschili, sono ora articoli di moda femminile a tutti gli effetti.
Gli anni 2000 hanno visto l’affermarsi del movimento “No Gender”, che ha promosso l’idea che l’abbigliamento non debba essere definito dal genere. In risposta a queste tendenze, gli stilisti hanno sviluppato linee di abbigliamento senza genere predefinito. L’idea di indossare ciò che si vuole, indipendentemente dal genere, sta guadagnando popolarità e contribuisce alla crescente democratizzazione della moda. Basta dare un’occhiata alle ultime collezioni di marchi streetwear come Nike, adidas, New Balance e altri, per rendersi conto che i modelli larghi e i tagli oversize, un tempo associati esclusivamente a uno stile maschile, sono ora molto in voga tra le donne.
Abiti che simboleggiano la libertà
L’emergere dello streetwear tra le donne riflette un cambiamento nelle preferenze della moda, dove comfort e stile vanno di pari passo. L’abbigliamento sportivo, come le felpe con cappuccio e le scarpe da ginnastica, è diventato molto popolare, offrendo sia comfort che eleganza. L’introduzione di collezioni per taglie forti ha incoraggiato la diversità, permettendo a tutte le donne di sentirsi rappresentate. Lo streetwear ha così ribaltato le norme tradizionali della moda femminile, offrendo una maggiore libertà di espressione. Questa evoluzione riflette la continua emancipazione delle donne, mentre marchi come Nike, Juicy Couture e adidas promettono look comodi e di tendenza per lo stile di vita di ogni donna.
Concludiamo con un augurio speciale da parte di JD Sports Italia a tutte le donne e, per le più curiose, consigliamo la lettura della nostra intervista a due talenti femminili dell’anno scorso.
