La Festa della Donna è un’occasione speciale per celebrare le donne e le loro conquiste, ma anche per riflettere sui progressi che ancora devono essere fatti per garantire l’uguaglianza di genere. Quest’anno, in occasione della nostra campagna per la Giornata Internazionale della Donna #EmbraceEquity, abbiamo deciso di intervistare due ragazze che rappresentano mondi molto diversi, ma che hanno entrambe una forte personalità e un grande talento! 💜
La prima è una cantante emergente, che ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e il suo stile unico. La seconda è una gamer, appassionata di videogiochi e streaming, che ha saputo trasformare la sua passione in una carriera di successo.
In queste interviste, andremo a scoprire le sfide che queste donne hanno affrontato nel loro percorso, le persone che le hanno ispirate e supportate, ma anche le difficoltà che ancora devono superare per rompere gli schemi e conquistare il loro posto in un mondo ancora dominato dagli uomini.
Attraverso le loro storie, speriamo di offrire una prospettiva unica sulla vita delle donne in ambiti diversi, e di celebrare la diversità e la forza delle donne in ogni campo.
Continua a leggere per scoprire di chi stiamo parlando…
La forza della musica: @federicabbateof ha risposto alle nostre domande 🎤
JD Sports:
Come hai iniziato la tua carriera musicale e quali sono state le tue principali influenze?
Federica Abbate:
Ho iniziato la mia carriera nel 2012. Fin da piccolina sognavo di fare questo “da grande” e tutti mi prendevano in giro e dicevano che non ce l’avrei mai fatta!
Poi a 22 anni ho vinto il concorso “Genova per voi” e mi sono ritrovata in Universal senza sapere bene cosa fare. Poi pian pianino ho capito come muovermi e ho iniziato a captare cosa effettivamente mancava nel mercato italiano. E così ho iniziato a scrivere, quindi la mia prima vera sfida è stata quella.
JD Sports:
Qual è il brano che hai scritto e interpretato che ti ha dato maggiore soddisfazione artistica e personale?
Federica Abbate:
Sicuramente “Niente canzoni d’amore” perché è stato il primo brano che ho scritto e cantato. Mi si è aperto un mondo e ho pensato “Cavolo che bello far sentire anche la mia voce e poter far qualcosa, non solo per gli altri, ma anche per me!”. La cosa più bella è stata poter interpretare a modo mio il testo e quindi esprimermi e non solo fare esprimere qualcun altro. Bello, molto bello!
JD Sports:
In che modo pensi che la musica possa essere usata come strumento di cambiamento sociale?
Federica Abbate:
Sicuramente la musica è lo specchio di un’epoca. Una cosa che mi ha colpito un sacco è sentire le canzoni dei bambini. Se ascolti le canzoncine russe sono molto tristi, rispecchiano un momento storico e sociale. Quindi, anche nel suo piccolo, la musica segna momenti particolari… come durante il boom economico in cui le canzoni erano mega positive, oppure nei momenti di panico usiamo la musica come strumento per portare leggerezza, mentre in altri diventa più complessa.
In generale, la musica è lo specchio della società. Chi la scrive deve stare attento ad interpretare il gusto degli altri rispetto al momento storico.
JD Sports:
Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere attraverso la tua musica?
Federica Abbate:
Oddio ce ne sono tanti. Alla fine, nelle proprie canzoni si parla di sé. Si spera che quel parlare di sé aiuti gli altri a capirsi un po’ meglio o anche solamente ad accendere una piccola luce per avere il coraggio di realizzare qualcosa. Quindi sì, il principale messaggio è quello, avere la forza di realizzare i propri sogni.
JD Sports:
Quali sono i tuoi progetti futuri in ambito musicale e quali sono le tue aspirazioni?
Federica Abbate:
Allora, in cantiere ho un bellissimo disco di cui non posso svelare l’uscita, ma è veramente molto bello e unisce appunto quelle che sono le mie due anime: l’autrice e la cantante. Quindi eccomi come cantautrice, il concetto che poi alla fine le unisce entrambe.
Se prima mi chiedevo cosa fossi, autrice o cantautrice, adesso rispondo che sono entrambe e questo progetto mi racconta.
Mentre la mia massima aspirazione nella vita, onestamente, è essere felice, avere una famiglia e avere un bambino. Alla fine, il lavoro e la passione sono una cosa, la vita è un’altra. E questa distinzione nel tempo è importante. Alla fine, la cosa più importante della vita è la vita, no?
JD Sports:
Cosa consiglieresti alle giovani donne che voglioni intraprendere una carriera musicale?
Federica Abbate:
Io sono una delle pochissime donne che fa questo lavoro e onestamente non ho mai sofferto di discriminazione se non un po’ all’inizio. Questo è un settore prettamente maschile e a volte ho trovato persone che mi hanno guardato un po’ come dire: ma questa cosa vuole fare? Probabilmente perché ero sia una donna che giovane. Una donna che scrive è strano, perché le donne tendono più a cantare che a scrivere. Però nel momento in cui ho dimostrato di saper fare il mio, ho lavorato tantissimo e praticamente ora lavoro solo con uomini! E non ho mai avuto problemi. Perché una volta che una donna dimostra che sa il fatto suo è come se avesse fatto di più degli altri. Una donna quando si afferma ha fatto il triplo della fatica. Non è bello certo, ma è una questione storica probabilmente. Se ci pensiamo in passato il teatro e la musica in generale erano preclusi alle donne, c’erano gli eunuchi che cantavano e la donna è arrivata in un secondo momento. Quindi semplicemente siamo in ritardo, ma ci stiamo arrivando!
JD Sports:
Parlando di moda, quale tipo di indumento sportivo ti fa sentire più sicura di te durante un concerto?
Federica Abbate:
Sicuramente una bella sneaker. È scenica, è comoda quindi ti sta bene e sei effettivamente più carica!
JD Sports:
Come scegli l’abbigliamento sportivo nella tua routine quotidiana?
Federica Abbate:
Io mi vesto sempre sportiva. Vivo in felpa e pantaloni perché sono più comoda. Secondo me l’abbigliamento sportivo è diventato anche moda, basta vedere il trend del running, che ormai è diventato molto di moda e personalmente lo trovo anche elegante se abbinato alla sneaker giusta.
Quindi secondo me i jeans possono essere tranquillamente sostituiti da dei leggins con la felpa: con una bella scarpa e una borsa, sta da Dio!
JD Sports:
Cosa cerchi in un capo JD Sports che lo rende ideale per te?
Federica Abbate:
Io cerco la comodità. Il comfy no? Quella cosa che la metti addosso e ti senti comodo, ti senti bene e non rigida. È quel capo che ti valorizza. E infine, cerco qualcosa che al tempo stesso ti dia un po’ di eleganza, perché secondo me il look sportivo, abbinato nel modo giusto, può essere anche elegante, può rendere la donna elegante.
JD Sports:
Quali sono i trend di abbigliamento sportivo che ti stanno attualmento ispirando?
Federica Abbate:
Il running. Adesso più che mai pantalone, quello aderente, con un top, una felpa o un kimono o una giacca di jeans tanta roba!
Vita da gamer: la nostra intervista per la Festa della Donna prosegue con una ragazza appassionata di videogiochi, @alessiagiorgi98 🎮
JD Sports:
Quando e come hai iniziato a giocare ai videogiochi?
Alessia Giorgi:
Da piccolissima. Ho un fratello più grande e quando ero piccola giocava sempre ai videogiochi. Quando avevo praticamente 4-5 anni ero già lì a guardarlo e ogni tanto mi faceva provare. Poi negli anni crescendo mi sono appassionata sempre di più e ho iniziato a collezionare tutte le console possibili, il primo Game Boy, la Nintendo,
la PlayStation..
JD Sports:
Quando hai deciso di iniziare la tua carriera su Twitch?
Alessia Giorgi:
Non da tantissimo perché effettivamente c’è da poco, e poi io ho sempre giocato a livello amatoriale, per piacere diciamo. Ho atteso di finire la scuola e iniziare l’università, perché ero una che studiava molto, quindi mi concentravo molto sullo studio e ho aspettato di avere più tempo libero.
Tra l’altro, tutti i miei amici continuavano a dirmi “dai ma perché non provi a iniziare su Twitch? alla fine giochi, sei bravina, provaci!”. Così dopo un anno ho accettato e ho iniziato a provare. Da lì, effettivamente mi è piaciuto ed è andata bene, e adesso sono passati all’incirca tre anni.
JD Sports:
Quali sfide hai incontrato lungo il tuo percorso come streamer?
Alessia Giorgi:
Sicuramente all’inizio uno dei problemi principali è stata l’attrezzatura perché gli altri miei colleghi avevano già una buona telecamera o PC e tutto il resto, mentre io avevo una semplice PlayStation 4 con una telecamera piccolissima con una qualità orribile e purtroppo quello fa tanto perché quando c’è tanto pubblico e tanti colleghi, la gente va dove c’è la qualità; dicono “di lì si vede male di là, si vede bene o si sente meglio quindi vado di là”. Quindi sicuramente quella è stata una difficoltà e poi come tutti un po’ mi hanno “toccato” gli haters perché ti buttano giù soprattutto se sei una persona sensibile. Però pian piano negli anni ho imparato a farmi scivolare le critiche.
JD Sports:
Quali messaggi ti piace condividere con la tua community?
Alessia Giorgi:
Sicuramente quello che cerco di fare è trasmettere la mia passione e la persona che sono a tutti gli effetti. Che io sia dietro lo screen, in live o al bar, sono esattamente la stessa persona. Io sono così, ed è quello che cerco di dire sempre a tutti.
Soprattutto quando mi chiedono un consiglio su cosa fare per iniziare quello che dico è siate voi stessi. Sembra una frase fatta però è vero perché poi dopo un po’ le maschere cadono, soprattutto in questo mondo quando stai ore ed ore a contatto con il pubblico.
JD Sports:
Quali sono le tue opinioni sul ruolo delle donne nei videogiochi e nell’industria videoludica in generale?
Alessia Giorgi:
Devo dire che negli ultimi anni, o comunque nell’ultimo anno, le donne stanno prendendo un po’ più piede. Diciamo che vengono considerate un po’ di più sia dalle Community che dai Brand in sé. Quindi secondo me c’è un’evoluzione nel settore del gaming, ma non siamo ancora al top perché spesso soprattutto le ragazze Gamer vengono smentite o denigrate; anche a me a volte capita, mentre sono in live, che entrino delle persone e mi dicano “i videogiochi non sono per le ragazze, torna in cucina e fammi un panino.”. Questo è il livello, però devo dire che ultimamente ci sono tante persone che invece apprezzano sempre di più la diversificazione di genere.
JD Sports:
Quali sono le tue aspirazioni future nel mondo dei videogiochi e come prevedi di raggiungerle?
Alessia Giorgi:
Allora sicuramente una delle mie più grandi aspirazioni è diventare una Lord Gamer affermata a tutti gli effetti in Italia ma non tanto a livello competitivo, perché comunque non è quello che mi piace fare, non competo sui giochi, gioco perché mi piace e mi diverto con la mia Community, ma vorrei diventare una figura femminile di riferimento in Italia per il mondo del Gaming.
JD Sports:
Quali sono i tuoi giochi preferiti?
Alessia Giorgi:
Ce ne sono tanti. In realtà io passo da uno all’altro. Passo dai single Player come Crash, Kingdom Hearts, Spyro a giochi sparatutto come Call of Duty e Fortnite. Mi piacciono tutti ma vado a periodi. A volte magari faccio due ore di live, dove cioè gioco ad uno sparatutto e poi passo ad un’ora di live con un single Player.
JD Sports:
Parliamo di moda. C’è un pezzo di streetwear di cui non potresti mai fare a meno?
Alessia Giorgi:
In realtà tutti. Ma essendo una donna posso dire che principalmente non farei mai a meno di una sneaker.
JD Sports:
Come descriveresti il tuo stile in 3 parole?
Alessia Giorgi:
Allora principalmente ne ho due: eleganza e confort. Questo perché passo dall’elegante estremo quando esco per serate allo streetwear. Tutti i giorni, anche in live, vivo in tuta, pantalone, felpone e scarpe da ginnastica. Quindi il mio stile è comodo, casual, ma allo stesso tempo originale.
JD Sports:
Sei sempre stata così? O è un cambiamento dettato dal post covid?
Alessia Giorgi:
Si sono sempre stata così. Mia mamma mi racconta sempre che quando ero piccola lei cercava magari di mettermi il vestitino o delle gonnelline e io mi toglievo sempre tutto perché volevo la tuta.
JD Sports:
Quali sono i valori che JD Sports rappresenta e che ti hanno attirata in particolare?
Alessia Giorgi:
Sicuramente il fatto che sono sempre sul pezzo. Io voglio vestire comodo ma essere comunque alla moda e quando entro da JD trovo sempre qualcosa che mi piace e soprattutto sanno consigliarti.
JD Sports:
Qual è il tuo prodotto preferito di JD Sports e perchè?
Alessia Giorgi:
Ho un debole per Jordan, in generale sia per le scarpe che per le felpe. Però devo dire che mi sono ricreduta molto con Juicy. Mi piace parecchio.
Speriamo che l’intervista ti sia piaciuta e che queste due ragazze con le loro passioni possano essere per te una fonte di ispirazione. Non ci resta che augurare ancora una volta a tutte le donne Buona Festa della Donna! Scopri la collezione dedicata a questo giorno speciale qui.
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